Premio Strega: storia ed evoluzione del premio letterario italiano più prestigioso

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Il Premio Strega, con oltre 75 anni di storia, rappresenta un faro luminoso nel panorama letterario italiano. Questo prestigioso riconoscimento ha contribuito in modo significativo a plasmare la letteratura nazionale, scoprendo e celebrando i talenti più brillanti e le opere più rilevanti del nostro Paese. Partiamo alla scoperta delle radici e dell’evoluzione straordinaria del Premio Strega, ripercorrendo la sua nascita nel movimentato secondo dopoguerra e analizzando come nel corso degli anni sia diventato un indicatore influente delle tendenze culturali italiane.

Premio Strega: origine e storia

Nel tumultuoso periodo dell’immediato secondo dopoguerra, quando l’Italia era un paese in piena ricostruzione, sorse un’iniziativa culturale destinata a lasciare un’impronta indelebile nella storia letteraria italiana: il Premio Strega. Tuttavia, il seme di questa prestigiosa onorificenza era stato piantato ancor prima che le macerie della guerra fossero completamente rimosse, come narra la celebre scrittrice Maria Bellonci.

Già nella primavera del 1944, un gruppo eterogeneo di giornalisti, intellettuali, artisti e amici si riuniva nella sua dimora romana, uniti da un comune desiderio: comprendere e risalire a galla da un presente dilaniato dalla guerra. In quel luogo, l’idea di un premio letterario cominciò a prendere forma, ancora in uno stato embrionale.

Tuttavia, fu solo dopo la Liberazione e l’istituzione della Repubblica che questa idea prese una configurazione definitiva. Il 17 febbraio 1947, venne ufficialmente fondato il Premio Strega, così denominato in onore del celebre liquore omonimo prodotto dall’azienda di Guido Alberti. Quest’ultimo non era soltanto un mecenate generoso ma anche un grande amico di Maria Bellonci, il cui contributo fu fondamentale nella creazione di questo riconoscimento letterario.

Da quel momento, lo “Strega”, come affettuosamente lo chiamano coloro che ne fanno parte, ha continuato a crescere non solo in termini di prestigio e di numero di Amici della Domenica, ma anche in notorietà. Il Premio Strega si è trasformato in una vera e propria finestra privilegiata attraverso cui osservare il panorama culturale italiano. Ogni anno, esso fotografava le tendenze, gli umori, lo stato di salute, i gusti e la capacità innovativa dell’Italia nel mondo della letteratura, offrendo una panoramica unica e affascinante sulla ricchezza culturale del Paese.

I finalisti e i vincitori del Premio Strega

Il Premio Strega, nel corso dei suoi 76 anni di storia, ha visto l’ascesa di numerosi autori di spicco, con opere indimenticabili che hanno segnato la letteratura italiana. La prima edizione fu conquistata da un giovane Ennio Flaiano (a cui viene dedicato “Il Premio Flaiano“), che ancora non aveva raggiunto i quarant’anni, con il suo romanzo “Tempo di uccidere,” pubblicato da Longanesi.

Negli anni successivi, il Premio Strega ha visto trionfare autori di calibro internazionale, tra cui spiccano i nomi di Cesare Pavese, Elsa Morante, autrice del celebre “L’isola di Arturo” nel 1957, e Tomasi di Lampedusa, con il suo iconico “Il Gattopardo,” diventato un vero caso editoriale.

La lista dei vincitori comprende inoltre figure di grande rilevanza come Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Primo Levi e persino la stessa Maria Bellonci, che ha contribuito in modo significativo alla nascita del Premio.

Negli anni recenti, il Premio Strega ha continuato a onorare la letteratura italiana con autori di spicco come Alessandro Barbero, Antonio Pennacchi, Margaret Mazzantini, e, nell’anno precedente, Emanuele Trevi.

Tuttavia, è interessante notare che il Premio Strega non è stato equamente distribuito tra autori maschili e femminili. A parte le donne già menzionate, le vincitrici si possono contare sulle dita di una mano: Lalla Romano, Fausta Cialente, Dacia Maraini, Melania Mazzucco e Helena Janeczek, quest’ultima vincitrice nel 2018. In totale, sono soltanto dieci le donne che hanno trionfato dal 1947, un numero sorprendentemente limitato.

Tuttavia, va sottolineato che essere proposti per il Premio Strega è già un importante riconoscimento, e raggiungere la fase finale rappresenta un significativo traguardo. Tra i finalisti degli ultimi anni figurano autori come Valeria Parrella, con il suo straordinario lavoro “Almarina,” Gianrico Carofiglio, Gaia Manzini e, tornando indietro nel tempo, ancora nomi illustri come Pavese, Anna Banti e Corrado Alvaro.

Foto copertina: Di Emanuele Santoro – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=73251259

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